L’importanza della distanza
Con “distanza” si intende il distacco, lo spazio, la lunghezza del percorso fra due luoghi, due oggetti, due persone…
Troppo spesso per i cittadini del nostro Paese -e nelle nostre città siciliane più che in altre- “la distanza” assume il significato fisico della lontananza fra Amministrazione e amministrati.
Questa banale riflessione si è concretizzata in maniera attuale, prendendo quasi concretezza materiale, in occasione dell’incontro avuto il 18 ottobre, in Prefettura a Palermo, fra il Prefetto Forlani e le rappresentanze dei sindacati della casa della città.
Nel corso della riunione, sollecitata dai sindacati e organizzata dal Prefetto, è stata rappresentata la preoccupazione delle organizzazioni sindacali in relazione alla ormai prossima scadenza dei termini normativi di blocco degli sfratti, per i quali si prevedono aumenti esponenziali, costituendo un tema che se non affrontato con celerità e immediatezza rischia di sfociare in dramma sociale.
A supporto di tale preoccupazione sono state fatte presenti le “incompiute” che a Palermo caratterizzano le tematiche dell’abitare, declinate dalla parte di chi vive il bisogno e non trova né risposte né ascolto.
A dare sostanza di urgenza all’argomento sono i numeri:
- quelli delle sentenze di sfratto esecutivo emesse negli ultimi anni
- quelli degli alloggi disponibili per le esigenze della popolazione in attesa di assegnazione
- quelli dei finanziamenti destinati alla problematica casa
- quelli dei progetti predisposti dall’Amministrazione comunale per impiegare i fondi disponibili…
qua si è vista “la distanza”, davanti alla crudeltà dei numeri si è concretizzato il distacco che esiste fra le esigenze degli amministrati e la capacità dell’Amministrazione -rappresentata in proposito dall’ “Agenzia per la casa” piuttosto che dall’IACP- di realizzare la propria missione:
l’assenza di obiettivi concreti, l’approssimazione dei dati raccolti, le criticità esistenti nell’erogazione dei contributi, l’individuazione dei progetti dell’Asse3 del PON Metro…
Questa è la distanza, ed è troppo grande per permettere ai cittadini anche soltanto di individuare, riconoscere l’interlocutore.
Questa la scommessa del Sicet Palermo-Trapani: impegnarsi per diminuire la distanza, impegnarsi per riavvicinare le persone che vivono la città alle strutture che sono (dovrebbero essere) a servizio della città, aiutare entrambe le parti a venirsi incontro e a riconoscersi.
Questa l’esigenza condivisa anche dal Prefetto, col quale ci si è lasciati con l’impegno di organizzare un incontro nel quale coinvolgere tutti gli attori che a Palermo partecipano alla realizzazione dei processi che riguardano le problematiche dell’abitare.