Chi Siamo

Cos'è il sicet

SINDACATO INQUILINI CASA E TERRITORIO

Il SICET  (Sindacato Inquilini Casa e Territorio) è un’organizzazione sindacale che ha avviato la sua esperienza negli anni ’70 in alcune aree urbane, coagulando l’impegno di operatori e dirigenti sindacali, interpretando un bisogno di presenza, assai vivo nell’area che fa riferimento alla CISL, per la difesa e l’affermazione al diritto alla casa e all’abitare, per promuovere la solidarietà, del territorio e dell’ambiente, assumendo le esigenze dei pensionati, dei disagiati, degli esclusi, degli immigrati e per rilanciare, insieme alle priorità dell’occupazione, la riforma e riqualificazione dello Stato sociale ed, in particolare, di una nuova politica sociale della casa.

Il SICET contatta e organizza oltre 400.000 famiglie su tutto il territorio nazionale, con 117 strutture Territoriali, 20 sedi Regionali ed una Sede Nazionale coadiuvata da un Ufficio legale e da un Osservatorio nazionale di monitoraggio sull’andamento abitativo e territoriale. Il problema della casa in Italia è una questione non risolta, fonte di disagio grave e diffuso per tante famiglie. La povertà abitativa – presente nei grandi centri urbani, ma non solo, che colpisce sempre più redditi bassi e medio-bassi stenta ad essere considerata elemento essenziale all’interno della politica dei redditi e di welfare. Nei confronti delle grandi proprietà immobiliari, dei Comuni, delle Regioni e del Governo il SICETpromuove e contratta le politiche abitative del territorio e dell’ambiente per la salvaguardia del bene casa, la vivibilità delle città e la difesa dei contesti urbani.
A seguito della sottoscrizione, insieme ad altre associazioni di categoria, degli Accordi Territoriali con i comuni di Palermo e con quelli della provincia classificati “ad alta tensione abitativa”, il SICET è divenuto uno dei soggetti abilitati al rilascio ai proprietari degli immobili delle asseverazioni di conformità ai suddetti accordi in relazione alla stipula dei contratti di locazione a canone concordato con conseguente beneficio sia della riduzione del 25% sull’IMU che della tassazione Irpef ad aliquota ridotta al 10% se si opta per il regime della cedolare secca.
Infine il SICET promuove le strategie sullo Sviluppo Sostenibile, ovvero “lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri” (Commissione Mondiale su Ambiente e Sviluppo, Onu, 1987), allo scopo di moltiplicare l’eco-efficienza, di sviluppare fonti energetiche rinnovabili e pulite, di abbattere l’inquinamento, di ridurre drasticamente il consumo di risorse naturali, di vivere meglio in un contesto domestico ed urbano e con un più diffuso ed equo benessere.

Un po' di storia del sicet palermO

SINDACATO INQUILINI palermo 

SICET nasce come “Organismo Sindacale” territoriale il 9 ottobre 1974 a Milano, promosso dalla CISL e le ACLI, e successivamente in altre province della Lombardia, del Veneto, del Piemonte e Friuli V.G. e Sicilia. Nello stesso anno a Milano si tiene la prima Assemblea Organizzativa Provinciale, nella quale vengono puntualizzati i contenuti generali, politici ed organizzativi del SICET.

In quegli anni 1976/81 il SICET sindacato inquilini Palermo, maggiormente strutturato in Sicilia, crea un coordinamento provinciale con i dirigenti appartenenti alle Organizzazioni promotrici che vedono la necessità di assistere le famiglie sfrattate dai loro alloggi fatiscenti e pericolanti, ubicati nel centro storico della città e collocate in locande; avviando un’ azione aggregativa e vertenziale per il diritto alla Casa a favore di altri interventi di sgomberi amministrativi, avvenuti per la costruzione della circonvallazione di Viale Regione Siciliana.

Nel 1981 viene celebrata la prima Assemblea organizzativa tenutasi a Palermo con lo slogan “La casa per tutti, un obiettivo possibile”.

Due anni dopo viene celebrato il 1° Congresso Provinciale del SICET sindacato inquilini Palermo presso il salone di “Casa Professa” dove è stata eletta la prima Segreteria. Nello stesso anno si celebra, a Palermo, un convegno sul tema: “Il ruolo degli IACP per il rilancio dell’edilizia pubblica”.

In quegli anni il SICET palermitano è impegnato a contenere le difficoltà economiche dei soggetti in difficoltà nei pagamenti degli affitti, salvaguardando le tante famiglie colpite da sfratto giudiziario, intervenendo nei confronti delle Autorità competenti, riducendo i disagi e le tragedie anche attraverso la Commissione Prefettizia di “Graduazione degli Sfratti”, facendo in modo che i provvedimenti esecutivi venissero eseguiti soltanto “da casa a casa” o utilizzando la leva del rinvio.
Si interviene anche in quegli anni a tutelare i diritti degli sfrattati della case pericolanti del centro storico i cosiddetti “sfrattati amministrativi”, promuovendo tre bandi di assegnazione alloggi popolari a favore delle famiglie colpite.
Anche a seguito di questa grande manifestazione unitaria parte la raccolta unitaria delle firme di una “LEGGE D’INIZIATIVA POPOLARE” per superare le precedenti leggi sia la n° 392/78 che la n° 359/92, cosiddetta legge “patti in deroga”.
A seguito delle numerose manifestazioni, nonché della stessa raccolta delle firme, a dicembre, viene varata la Legge n° 431/98, dall’allora Ministro in carica dei Lavori Pubblici prof. Paolo Costa. Ben presto , però, ci si renderà conto che questa legge non è rispondente ai bisogni sociali delle famiglie in affitto, particolarmente per quelle composte da pensionati, disoccupati e famiglie mono reddito. Il solo punto positivo della stessa legge riguarda l’articolato relativo alla contrattazione/concertazione dei canoni di locazione attraverso gli Accordi Territoriali nei Comuni.
A Palermo, come negli altri Comuni della provincia ad alta tensione abitativa vengono stipulati gli Accordi Territoriali, ancora oggi in vigore anche se recentemente aggiornati nel Gennaio del 2020.

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