Nello scorso mese di aprile, a Trapani, si sono consegnati 22 alloggi realizzati con la formula del Social Housing ed allora, costatando che “QUALCOSA SI MUOVEVA”, auspicavamo che non ci si fermasse.
Ed è stato così: oggi, a Marsala, in occasione di un workshop animato anche dal Sicet Palermo Trapani, il Sindaco di Marsala ed il Presidente dell’IACP di Trapani hanno presentato l’intervento di riqualificazione della contrada marsalese di Amabilina finanziato con i fondi europei PO FESR Sicilia 2014-2020.
Il progetto coniuga l’azione di recupero infrastrutturale di un ex istituto scolastico, realizzato da IACP Trapani, con un intervento di riqualificazione energetica e, soprattutto, un percorso di inclusione sociale.
Questo il valore aggiunto dell’operazione: l’attenzione della comunità marsalese alla risoluzione di problemi di fragilità abitativa adottando la formula del Social Housing.
Ed infatti la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico con la creazione di 25 alloggi di diversa tipologia -pensati quindi per rispondere alle diverse esigenze di nuclei familiari di diversa composizione- si coniuga con un intervento volto a intensificare i rapporti sociali all’interno della comunità.
Per questo saranno realizzati servizi integrativi all’abitare:
una biblioteca comune; una cucina comune con zona living; una “sala brico”; orti comuni e verde pubblico; un auditorium…
Ma a disposizione del territorio si realizzeranno anche altri servizi:
un poliambulatorio
un centro analisi cliniche
Con questi interventi gli abitanti della contrada potranno usufruire in tempi celeri di esami, visite specialistiche e check-up, ma anche di un “infermiere di quartiere” per garantire un servizio domiciliare a chiamata.
Ed anche in questa occasione il Sicet Palermo-Trapani è protagonista, partecipando con l’Amministrazione comunale alle attività di predisposizione del bando pubblico per l’assegnazione degli alloggi, “a canone sostenibile”, a canone più basso di quello di mercato.
Con un canone di locazione mensile, cioè, determinato secondo i criteri previsti dall’Accordo territoriale stipulato tra le Organizzazioni Sindacali degli inquilini e il Comune di Marsala.
Quindi “si continua a muoversi”, e si tratta di movimenti che ci piacciono… non fermiamoci.