Il 22 marzo 2023 è stato depositato al Comune di Alcamo l’Accordo Territoriale sottoscritto fra le organizzazioni rappresentative dei proprietari e quelle degli inquilini, in attuazione della legge n. 431 e del D.M. 16/01/2017.
Di per sé non sarebbe una gran notizia, in quasi tutte le città ad alta densità abitativa esistono gli Accordi previsti dalla legge per regolare il mercato delle locazioni, definendo gli aspetti e le caratteristiche dei “contratti di locazione agevolati”, o “a canone concordato”.
Nella Provincia di Trapani però ancora in diverse realtà questa condizione non è applicata, determinando di fatto una penalizzazione generale: sia per gli inquilini che per i proprietari.
Per gli inquilini, che non hanno ambiti di riferimento per definire in modo omogeneo il valore del canone di locazione da affrontare e per i proprietari, che non possono usufruire della tassazione agevolata prevista per chi affitta con contratti “a canone concordato”.
Per tutti (inquilini e proprietari), che perdono le ulteriori agevolazioni fiscali legate agli accordi:
– riduzione dell’IMU, applicazione della cedolare secca del 10 per cento -che sostituisce IRPEF, addizionali, imposta di bollo o di registro- per il locatore,
– canoni di locazione inferiori e detrazioni IRPEF per gli inquilini.
L’accordo di Alcamo consente di stipulare contratti a “canone concordato” usufruendo di tutte queste agevolazioni.
La sua sottoscrizione è stata il frutto di un intenso lavoro iniziato da tempo, con la promozione di un confronto produttivo fra i rappresentanti locali delle principali organizzazioni della proprietà edilizia e delle associazioni sindacali degli inquilini (SICET, SUNIA e UNIAT) e concretizzatosi con la stesura di una intesa realizzata considerando, per la definizione dei limiti di canone:
• l’individuazione di zone omogenee;
• la determinazione della tipologia dell’immobile a seconda della presenza di elementi oggettivi;
• l’individuazione di fasce di oscillazione dei canoni espresse al metro quadro;
• il calcolo della superficie convenzionale
L’auspicio è duplice: che sull’esempio di Alcamo anche nelle altre realtà in cui mancano, sia possibile realizzare analoghi accordi e che questo strumento sia da subito utilizzato sul territorio comunale alcamese.