Borgo Livio Bassi: la “città fantasma” torna viva

A Ummari, nelle campagne che circondano le colline del trapanese, esiste un borgo costruito negli anni 40 del secolo scorso e destinato (insieme ad altri nell’isola) alla colonizzazione del latifondo siciliano.

Abitato da una decina di famiglie, dotato inizialmente di scuola, ufficio postale, chiesa e “casa del fascio”, fu abbandonato definitivamente all’inizio degli anni 80 quando il Comune di Trapani, divenutone proprietario, sfrattò tutti gli abitanti.

Nasceva così la “città fantasma” di Borgo Bassi, a Ummari.

Questo Borgo adesso ritorna in vita: grazie alle sinergie avviate da IACP e Comune di Trapani si sta avviando a compimento l’intervento di recupero e riqualificazione di tre edifici che saranno destinati ad alloggi sociali e servizi, attraverso la formula dell’Housing Sociale;  ed oggi, in una giornata di festa con le associazioni, la parrocchia e le scuole del territorio è stata celebrata questa imminente rinascita.   

Le unità abitative, di dimensioni diverse perché destinate a esigenze diverse, saranno definite con l’impiego di criteri di edilizia sostenibile e utilizzo di fonti rinnovabili, fra cui infissi a risparmio energetico e generatori di calore ad alta efficienza, completando il recupero -già effettuato- della chiesa, dei fabbricati accessori e del monumentale arco di accesso al borgo.

La riqualificazione del territorio si sposa quindi con le azioni di risposta alle esigenze abitative, realizzando anche il recupero e la valorizzazione del tessuto storico del paesaggio urbano e dei manufatti esistenti, oltre che delle aree verdi esistenti, nel rispetto dell’intero contesto.

Anche in questa occasione il SICET Palermo Trapani è presente e partecipa alle iniziative volte a dare risposte alla domanda abitativa del territorio; in proposito si conferma che è in fase di definizione il bando relativo all’assegnazione delle 10 unità abitative, in relazione al quale è possibile rivolgersi alle nostre sedi per assistenza ed informazioni.