… opportunità da non perdere.
E per la Sicilia, per Palermo e Trapani in particolare, da non perderNe più.
La Sicilia (fonte Openpolis) continua ad essere all’ultimo posto in Italia per quanto concerne le spese per il diritto all’abitazione: la media relativa è infatti di 0,04 euro pro capite, a fronte dei 4,31 euro spesi in Toscana e dei 2,46 del Friuli-Venezia Giulia.
Considerando le città capoluogo il confronto è ancora più impietoso:
Genova per il diritto alla casa investe una spesa di 58,26 euro pro capite, Bologna 33,31…
Nella nostra regione la città che “spende” di più è Catania, con un importo medio di 0,84 euro mentre le somme in bilancio per le politiche abitative di Palermo e Trapani non sono state pubblicate.
Un divario che si accompagna a quello di tutti gli altri indicatori su povertà e disagio sociale, e che è reso ancora più critico se si considerano le risorse disponibili per contrastare tutto questo e le occasioni perse per l’incapacità di accedere ai relativi finanziamenti.
Adesso passa un altro treno:
Col regolamento entrato in vigore il 1° marzo 2023, è stato consentito agli Stati membri di inserire nei Piani per la ripresa e la resilienza, un nuovo capitolo dedicato alle nuove azioni volte a conseguire gli obiettivi del piano REPowerEU.
Nel PNRR del nostro Paese è stata quindi inserita una nuova “Missione”, la MISSIONE 7 – Investimento 17
Si tratta di uno strumento finanziario per la riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica e sociale e delle famiglie a basso reddito e vulnerabili.
Con una dotazione di 1,38 miliardi di euro, l’obiettivo dell’investimento è sostenere nuclei familiari caratterizzati da fragilità e vulnerabilità ed alleviare la povertà energetica, al fine di incentivare gli investimenti privati e migliorare l’accesso ai finanziamenti per le ristrutturazioni energetiche nell’edilizia sociale e pubblica ottenendo un miglioramento minimo dell’efficienza energetica del 30%.
Sarebbe il caso di provare ad attrezzarsi per non perdere le possibilità di intervento che ne derivano…
Ma non è l’unico:
sulla Gazzetta Ufficiale del 7 maggio u.s. è stato pubblicato il DECRETO-LEGGE 7 maggio 2024 , n. 60 .
“Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione.”
Nel quale, all’art. 32, sono riportate le disposizioni in materia di interventi di rigenerazione urbana e di contrasto al fenomeno del disagio socio – economico e del disagio abitativo.
Secondo quanto previsto da tale Decreto è possibile proporre “iniziative che possono contribuire in modo significativo a sostenere la rigenerazione urbana, nonché a contrastare il disagio socio-economico e abitativo nelle periferie, nonché a promuovere la mobilità «green», l’inclusione e l’innovazione sociale, con particolare riguardo alle iniziative complementari agli interventi di cui alla missione 5, componente 2, investimenti 2.1 e 2.2 del PNRR.”
Le esigenze esistono, le risorse sono disponibili, gli strumenti ci sono, quello che non può continuare ad esserci è perdere le occasioni per Fare ciò che serve…