Dopo quasi 20 anni dal 21 dicembre 2004, data di deposito del precedente accordo, è stato oggi rinnovato l’Accordo Territoriale relativo ai contratti di locazione a canone concordato per il comune di Bagheria.
Dopo tanto tempo si tratta di un atto dovuto, previsto dalla legge n. 431/98, ma è anche un qualcosa che va oltre alla mera esigenza amministrativa.
Con il rinnovo dell’accordo di Bagheria, città di quasi 55.000 abitanti e vera estensione del capoluogo regionale, in risposta alle esigenze dei cittadini si è data continuità sia alle azioni di contenimento del valore degli affitti a canone concordato che di semplificazione burocratica e agevolazione fiscale a vantaggio di proprietari e inquilini.
Nel nuovo accordo sono inoltre introdotti criteri di valorizzazione delle unità abitative appartenenti alla classe energetica “A” (nelle diverse declinazioni possibili) ma si è anche indicata una aliquota massima per i canoni da applicare agli “alloggi sociali”.
Ed il comune di Bagheria ha condiviso sia il percorso che lo spirito del documento, consegnato oggi nelle mani del sindaco Filippo Tripoli.
In un contesto sociale che affronta quotidianamente le criticità indotte anche dalla contiguità con una metropoli come Palermo, il rinnovo dell’accordo territoriale rappresenta infatti una occasione per iniziare a ricostruire una base minima di welfare abitativo.
Per questo, anche in considerazione della perdurante staticità del mercato della locazione, aver saputo coniugare le complesse condizioni del mercato immobiliare con le esigenze delle famiglie che vivono sotto la pressione di un sistema economico che ancora fatica a rialzarsi è un risultato non trascurabile.
Ed è un risultato che discende dalla consapevolezza dell’importanza dei ruoli che ciascuno ricopre e del contributo che insieme è possibile dare alla comunità, segno evidente di una maturità che accomuna Sindacati degli Inquilini e Associazioni dei Proprietari.
A siglare l’accordo sono state infatti Appc, Asppi, A.P.E. Confedilizia, Uppi, Federcasa, Confabitare , Casa Mia, UnionCasa, Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini e Ania.
Praticamente tutte le anime rappresentative del mondo dei proprietari e degli inquilini hanno condiviso una intesa che è il miglior viatico per un percorso che dovrà inevitabilmente vederci coinvolti nell’affermazione di una strategia strutturata rivolta alle esigenze dell’abitare, dignitoso e per tutti… e non solo a Bagheria…